“Ma dallo psicologo ci va chi ha dei problemi!”I problemi ce l’abbiamo tutti, la differenza sta in chi ne è consapevole e li vuole affrontare e risolvere,chi invece se li nega,e chi crede che i propri problemi dipendano dall’esterno, aspettandosi continuamente che qualcuno o qualcosa cambi.”
Così dopo un iniziale titubanza e timore si prende coraggio e con un po’ di fiducia e speranza si parte per un viaggio dentro se stessi. Iniziando un percorso psicoterapeutico c’è la tendenza ad associare le proprie difficoltà a certi eventi e situazioni particolari, o agli atteggiamenti di alcune persone, individuando una relazione causa – effetto tra certi fatti concreti ed il proprio malessere. Quando, per qualche ragione, dedichiamo più tempo a noi stessi, spesso riaffiorano delle sensazioni che di solito cerchiamo di anestetizzare. Il senso di colpa, di solitudine, di abbandono, di inadeguatezza, a volte di vuoto o di inferiorità, di incompiutezza o di dipendenza…

Raramente il problema risiede nelle cose che ci accadono o nelle persone che ci circondano, quanto invece nelle sensazioni ed emozioni che attivano determinati eventi significativi.

È il nostro vissuto che crea mostri, ferite e paure. È proprio perché ci appartiene, che su quel vissuto si può lavorare per aprire quella porta verso una maggior consapevolezza e serenità.