LA VITA COME UN FILM

“Man mano che si svolge la vita, come un film, imprime la sua narrazione, la storia, i ricordi, i vissuti, gli affetti sulla pellicola della memoria.
Chi vuole guarire deve essere disposto a guardare il film della propria vita e ricercare con onestà e chiarezza tutti i “vuoti di amore” e cominciare a riempirli con le proprie mani. Deve togliere gli scheletri dagli armadi e dargli finalmente sepoltura e lasciarli andare con Dio.
Deve prendere per mano quel bambino ferito che è dentro di lui e dargli tutto l’amore e la protezione che non ha ricevuto. L’adulto deve fare pace con se stesso e gli altri e smettere di colpevolizzare o fare la vittima, smettere di giudicare, di ferire, di odiare se stesso e gli altri, smettere di chiudere la propria vita in un personaggio che fa o dice esattamente ciò che si aspetta da lui.
Guarire significa quindi imparare ad amarsi, a onorarsi, a rispettarsi.
Guarire significa abbandonare tutte le nostre catene per imparare ad essere liberi.
Solo un ritrovato amore di sé può diventare capace di esprimersi nell’amore dell’Altro, in una relazione fatta di reciprocità, parità e simmetria”.
Roberto Calia