IL PRIVILEGIO DI LAMENTARSI
Da troppo tempo passa il messaggio di reprimere le emozioni negative solo perché bisognerebbe pensare a chi sta peggio, una richiesta impossibile! Credo che tutti, nelle diverse fasi della nostra vita, abbiamo avuto delle emozioni negative, dei pensieri opprimenti, questo periodo sicuramente ne rappresenta un grande contenitore. Le emozioni, le preoccupazioni non si dissolvono solo perché qualcun altro ne ha di più o più gravi, e ovviamente, ci sarà sempre qualcuno più sfortunato. Allora dovremmo ricordarci che le emozioni non espresse, si trasformano in sintomi, creano dei blocchi psicologici, dei malesseri che condizioneranno la nostra vita e le nostre relazioni a prescindere dal malessere degli altri.
Credo che ciascuno di noi dovrebbe concedersi il diritto di sentirsi libero di lamentarsi, non permettendo a nessuno di considerare insignificante il proprio dolore, il proprio malessere, solo perché l’altro non è in grado di ascoltarlo, di comprenderlo, di condividerlo.
Rispondere con un’ovvietà ricordando che c’è qualcuno che sta peggio, è un po’ confermare che non si è abbastanza interessati a vedere anche quella parte dell’altro che grida aiuto.
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