IL VALORE DEL SUPERFLUO
Da oggi non saranno possibili alcune attività cosiddette “non indispensabili”.
Chiuse palestre e piscine. Possiamo sempre passeggiare al mare, per strada o seguire dei video tutorial, il mondo del web ne è pieno.
Chiusi cinema e teatri. Guarderemo la televisione, ci sono tanti programmi.
Chiusi anche i centri di aggregazione. Magari le persone si sentiranno con messaggi o videochiamate.
Chiusi ristoranti e bar alle 18.00. In effetti inizia a fare freddo… e poi si può cenare anche a casa.
La scuola? Non c’è problema, abbiamo la didattica a distanza.
Oscar Wilde diceva che “niente è più necessario del superfluo”, e comunque tutto è importante per chi ne fa un modo di vivere.
La vita è piena di cose non indispensabili alla mera sopravvivenza, che svolgono però un ruolo importante, molto spesso fondamentale.
Ciò che può sembrare “superfluo” è in realtà il carburante indispensabile per rendere accettabile tutto il resto, specialmente in questo periodo così pieno di incertezze, ansia e solitudine.
Stiamo un po’ tutti subendo una clima che genera angoscia, rabbia ed impotenza. Interrompere quelle attività che rappresentano per molti una valvola di sfogo, vuol dire creare le condizioni per un cortocircuito.
Il vero benessere comprende il bisogno di provare piacere, di sentirsi appagato e soddisfatto. L’assenza di malattia non vuol dire stare bene.
Imparare a godere delle piccole cose diventa quindi fondamentale, per cercare di ripristinare quell’equilibrio che purtroppo viene spesso sottovalutato.
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