𝗟𝗘𝗧𝗧𝗘𝗥𝗔 𝗔 𝗠𝗘 𝗦𝗧𝗘𝗦𝗦𝗢
Caro me stesso, mi merito di essere trattato meglio. Voglio approfittare di questa occasione in cui ti vedo riflesso nello specchio per spiegarti come mi sento. Ti sei mai fermato a riflettere sul fatto che tutto ciò che mi dici, in realtà lo stai dicendo a te stesso?
Ho tollerato qualsiasi cosa, dai “non vali niente” alle critiche. Perché sei così poco amichevole con te stesso? Ti sei forse scordato che siamo la stessa persona?
Ciò che vorrei ottenere con questa lettera è farti capire che ci sono molte cose che non vedi. Devi smetterla di fare attenzione solo ai dettagli che ci feriscono.
Smettila di autocompiacerti
Caro me stesso, le volte che ti ho dovuto ascoltare mentre ti lamentavi di me non finiscono mai! Non dimostri molto rispetto per chi siamo. L’autocompassione sembra essere il tuo sport preferito e non ti dai nemmeno la possibilità di vedere tutto il buono che c’è in noi.
Avanzi nella vita continuando a chiederti perché non hai ciò che meriti. Hai mai pensato che, forse, hai molto più di ciò che pensi?
Forse non la pensi come me, ma autocompiacerti non ti aiuterà a ottenere niente. Se almeno le tue critiche fossero positive, e ti spingessero a fare qualcosa a riguardo, allora ne varrebbe la pena.
Caro me stesso, che ne dici di sforzarti un po’ e capire finalmente che le caratteristiche fisiche non ti definiscono?
Tu sei molto altro. Sei intelligente, sei gentile, sei un amico, sei un padre, sei una madre.
Se effettivamente quel difetto che ti da fastidio ti sembra così insopportabile, allora sforzati di cambiarlo. Non ti servirà a niente trascorrere il resto della tua vita a lamentarti ripetutamente. Davvero, mi piacerebbe che lavorassi interiormente, proprio come fai quando rendi più bello il tuo aspetto esteriore.
Circondami di gente che ci ama.
Hai mai pensato che forse ti circondi di troppe relazioni tossiche?
Potresti anche sforzarti di socializzare con persone che siano più positive. Persone che ti aiutino a vedere il buono che c’è in te e che ti aiutino a migliorare ogni giorno.
Lasciati alle spalle le chiacchiere e tutte le stupidaggini. Esci più spesso con quell’amica che ti dice che sei bello ogni volta che ti vede. Lo sei, devi solo crederci.
Caro me stesso, a volte credo davvero che tu non mi conosca. Hai paura di metterti alla prova perché hai paura di fallire. L’ironia di tutto ciò sta nel fatto che hai già fallito nel momento in cui ti sei convinto di non potercela fare.
Non importa di cosa si tratti, voglio che tu ci metta alla prova per poter infrangere i nostri limiti e raggiungere i nostri sogni.
Cos’è la realtà? È ciò che ci permettiamo di accettare.
L’ultima cosa che vorrei chiederti è di tornare a essere te stesso. Tra tanti impegni, paure, dubbi e frustrazioni, non so più chi siamo. Ti chiedo solo di tornare a essere quel bambino che rideva a crepapelle, pieno di speranza.
So che la vita è difficile e che hai ricevuto molte delusioni. So anche che hai pianto molte volte perché ti hanno spezzato il cuore. Tuttavia, questa è la vita: amare, crescere, ridere, piangere, emozionarsi e ricominciare.
Caro me stesso, ti chiedo di vivere la vita con passione, come se il mondo dovesse finire oggi stesso. Non so se domani saremo ancora qui per ricominciare a provarci.
(Rayka Maria Manieri)
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