LE TRE FASI
“Ho sempre avuto fin da subito un buon rapporto con le persone, la gentilezza mi viene naturale, forse perché mi hanno insegnato che se fai del bene dovresti riceverne altrettanto…”.
Spesso però la realtà è differente: non è detto che gli altri seguano i nostri stessi pensieri, anzi a volte attaccano, altre sminuiscono o tradiscono, così un gesto di disponibilità, di generosità può non essere ricambiato o addirittura creare fastidio. Allora si rischia di diventare più freddi e distaccati, per evitare ulteriori delusioni.A volte però comprendi che ognuno ha la sua storia che lo ha portato ad essere “così” con certi atteggiamenti di difesa, a volte di attacco, altre di chiusura e non accetti che il loro atteggiamento ne condizioni il tuo.
Così passi alla terza fase, quella della consapevolezza, quando si comprende che in questo modo abbiamo consentito a qualcuno di interferire sul nostro modo di essere, impedendoci di mostrarci per come siamo e adattandoci alle sue reazioni. Ma è proprio quando si riducono le aspettative ed il bisogno di essere riconosciuti che è possibile imparare ad essere se stessi anche quando non si è corrisposti lasciando che la nostra “sensibilità” si manifesti consapevolmente, perché essere se stessi in un mondo che cerca continuamente di cambiarci è sempre la più grande delle conquiste.
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