Quasi sempre per produrre reali cambiamenti servono motivazione e desiderio, ma anche un discreto malessere. Perché la mente funziona come il corpo: quanto più viene trascurata, tanto più si “ammala” e si ribella. Andare in profondità vuol dire anche affrontare contraddizioni, emozioni e sentimenti a volte ambivalenti, così come rivedere quelle convinzioni che nel tempo sono diventate rigide, a volte le uniche pensabili, impedendo così quei cambiamenti che potrebbero portare a pensieri nuovi. È così che dopo anni vissuti nello stesso modo, si consolidano abitudini e schemi relazionali ed emotivi.

La terapia permette anche di dare una lettura differente del passato, rimuovendo gli ostacoli che nel tempo abbiamo rafforzato, ritrovando la volontà, il desiderio e la curiosità di uscire da una cornice che troppo spesso ci ha tenuto ingessati, spesso ingabbiati, forse rassicurati dalla stessa “posizione”.