QUALE PROSPETTIVA

Ci sono persone che sono perennemente infelici e non sempre per delle criticità oggettive. Con il tempo, questo stato di perenne infelicità, diventa un modo di essere e di vedere la realtà. Persone che sono infelici in qualunque situazione, perché anche davanti ad una cosa bella o una situazione positiva, riescono a vedere tutto in negativo e lo trasformano in infelicità.

Se parli loro della bellezza della rosa, subito si mettono a contare le spine. Se dici: “Che bella mattinata, che bel sole!”, diranno: ” si ma presto arriverà il temporale e la notte” .Sono persone che non riescono a vedere le cose e le situazioni da una prospettiva positiva:c’è sempre il sole tra un temporale e l’altro, dopo una lunga notte appare sempre l’alba e lo sbocciare di una rosa è un miracolo che ogni volta appare tra le spine. Tutto dipende da che prospettiva vogliamo vedere le cose. Ogni persona ha un fardello, spesso molto pesante, da portarsi dietro, ma ognuno di noi sceglie, inconsciamente o meno, se focalizzarsi sul negativo, ingrandendolo, continuando a pensare di essere sfortunati, che la vita è così ed il mondo è questo e che non si può fare niente. Oppure si può scegliere di cambiare gli occhiali e vederlo da un’altra prospettiva.

Il mondo è neutro: ha spine e rose, c’è ilsole che si alterna con il temporale, come la notte con il giorno.

Dipende sempre da noi cosa scegliamo di vedere, e in base a cosa scegliamo, possiamo vivere nell’inferno o nel paradiso.