QUANTE VERITÀ
Esistono tante verità, ma quella che inconsciamente utilizziamo di più è data da ciò che vogliamo credere sia vero.
E’ la verità di cui ci convinciamo, quella comoda, quella che vorremmo,
quella che ogni volta che decidiamo di seguirla ci permette di sfuggire a qualcosa di scomodo o doloroso.
Ogni giorno ci raccontiamo tante “false verità”, poi quando la dissonanza rispetto alla realtà è così evidente, proviamo a resistere e a rimandare la questione, le scelte, con la speranza che un giorno le cose cambieranno.
Infatti a volte, quando facciamo fatica ad accettare qualcosa, ne diamo un’interpretazione diversa, più gestibile, più tollerabile rispetto a quanto siamo disposti ad accettare.
Poi arriva un momento in cui un evento inatteso o condizioni nuove ci costringono ad affrontarla e ad aprire gli occhi, non ci sono più scuse da inventare o colpe da attribuire e non puoi più scappare: ti svegli da un sogno che si sgretola, perché era solo una costruzione ideale, utile in un certo momento.
In effetti il cambiamento è la caratteristica dell’esistere, ma ad esso si contrappone una certa resistenza spontanea e inconsapevole che spesso ci blocca. Da sola la consapevolezza non basta, è necessario trovare le risorse e le motivazioni per affrontare le questioni più scomode ed uscire da quel guscio apparentemente rassicurante di cui a volte si diventa prigionieri.
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