ROTTA VERSO LA FELICITA’…..?
Spesso vengono proposti percorsi veloci ed accattivanti che dovrebbero aiutare a raggiungere uno stato di grazia, liberarsi della negatività, in poche parole essere felici… Il tutto a prezzi modici, almeno in termini di fatica personale.
Non occorre mettersi in discussione, valutare le proprie scelte, analizzare perché si è fatta o non si è fatta una certa cosa, né dare conto del perché ci riesce difficile affrontare certe questioni.
Così si è indotti a credere di aver fatto qualcosa di buono, di aver intrapreso un percorso, di essere sulla strada giusta verso quella felicità che da troppo tempo ci sfugge. Poi però ci si accorge che quella strada altro non è che un circuito chiuso, che inevitabilmente ci riporta al punto di partenza dove ancora una volta troviamo qualcuno che ci sollecita a fare un altro giro….
Occorre del tempo e fatica per capire che l’unica rotta che può portare da qualche parte è quella che passa attraverso mari agitati e improvvisi temporali, per arrivare ad un porto che magari non sarà neanche il migliore di tutti, ma è quello che saremo stati in grado di raggiungere con le nostre forze. Avremo compreso i nostri limiti e la loro origine, alcuni li avremo superati e con altri continueremo a convivere. Avremo capito quali mete sono adatte a noi e quali no, quali pensieri ci angosciano e come gestirli…
Spesso affrontare una terapia significa anche prendere coscienza dei nostri limiti e difficoltà, prendendo consapevolezza di essere imperfetti e abbandonando progetti tanto allettanti quanto irrealizzabili.
Il percorso terapeutico è fatto di momenti in cui si toglie il coperchio da quel pentolone che racchiude il nostro essere più profondo e si decide di guardare dentro, rinunciando a scuse e a compromessi, per osservare quei meccanismi che compongono la complessa macchina della nostra emotività e delle nostre relazioni. Un gesto coraggioso, che non ha nulla a che vedere con la ricetta fai da te di chi offre consigli per tutte le occasioni.
Saremo più felici ? Forse, a volte. Sicuramente protagonisti consapevoli del percorso compiuto.
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