C’ERA UNA VOLTA UNA FAMIGLIA…. COME TANTE
- In questi giorni il mio pensiero è andato ad Elisa e Gianluca, vittime di un tragico incidente stradale, e soprattutto ai loro due figli, che non ho conosciuto di persona ma che con la loro tragedia familiare sono entrati con forza nelle nostre case, portando interrogativi sul senso della vita e della morte.
Nulla per questi due bambini sarà come prima. Certamente la morte è un’esperienza che riguarda tutti, è l’unica cosa certa della vita; eppure quando arriva così all’improvviso ed in modo violento, diventa ancora più incomprensibile e difficile da accettare.
Possiamo solo immaginare il senso di vuoto, di abbandono, magari anche i sensi di colpa che inconsciamente i due bambini proveranno per essere sopravvissuti alla tragedia.
Niente di tutto quello che hanno conosciuto sarà più come prima: da questo momento ciò che conta sarà la capacità di fare i conti con se stessi e con la capacità di reazione e adattamento alla nuova situazione, rispetto alla quale non sarà sufficiente riuscire a sopravvivere, perché sotto il segno del dolore tutto il mondo appare trasformato nella sua interezza. Sarà necessario un lungo percorso per trovare un nuovo equilibrio, che mi auguro possa essere il più possibile stabile.
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