LA NEVE: UN PIACEVOLE IMPREVISTO

Quanti momenti di attesa, in quelle ore in cui si aspettano i bollettini meteo più di ogni altra notizia: tutti, grandi e piccoli, davanti alla televisione o a facebook sia per verificare le  criticità negli spostamenti sia per la grande attesa della notizia ”scuole chiuse fino a….. “

bambino neveL’immagine più bella è sempre quella dei bambini che esultano davanti ai primi fiocchi che scendono, continuando le preghiere perché il manto bianco prenda forma e consistenza; gli adulti invece alternano, in parte contagiati dai più piccoli, momenti di gioia e serenità ad altri di perplessità e preoccupazione per il lavoro e per tutti gli impegni che inevitabilmente dovranno essere rimandati.

L’evento straordinario della neve unisce le persone, che anche se per poco condividono gli stessi pensieri, speranze e timori, diventando per qualcuno un’opportunità per fare cose differenti dal solito. I pensieri che occupavano la mente lasciano spazio per un po’ ai pupazzi di neve e alle cioccolate calde.

Perché la neve ci rende così felici? Il bianco del paesaggio trasmette  luce  e serenità anche nei periodi più stressanti ed impegnativi, rende le persone più calme e soprattutto  rilassa la mente, l’anima e il corpo. Ogni volta che nevica si rimane meravigliati, la neve è un piacevole imprevisto ( di sicuro per i più piccoli) che comporta cambi di programma: tanti appuntamenti si  annullano, le riunioni vengono rimandate, un po’ tutti ci arrendiamo al fatto che dobbiamo rimanere a casa, in famiglia, chi può davanti al camino o davanti ai fornelli a sfornare cibi  e dolci,  alcuni escono e incontrano amici e conoscenti, magari al parco per portare i bambini a giocare.

Si parla solo del tempo che, almeno lui, non si fa condizionare da ciò che ciascuno di noi desidera o teme.

Le foto iniziano a girare in rete in una gara a chi riesce a trovare gli scorci più suggestivi, ma anche a chi documenta le situazioni più difficili.

Questi cambiamenti  forzati ci permettono per un po’ di pensare alla vita in un modo diverso. I più grandi rivivono le emozioni dell’infanzia, solitamente legate a ricordi positivi  che si riflettono nella gioia dei bambini.

Il paesaggio ci stupisce ed ammalia, con le strade vuote e la sensazione del silenzio, le distese bianche e gli alberi innevati hanno la sorprendente capacità di lasciarci a bocca aperta, la spiaggia bianca in riva al mare ci regala una visione insolita e suggestiva. C’è poi chi non sopporta la neve perché ne vede solo i limiti e le difficoltà negli spostamenti, penso agli anziani e agli ammalati, per i quali l’idea di restare isolati genera ansia, malessere e paura di rimanere soli.

Ma poi… pian piano si scioglie, gradualmente il sole e la pioggia scoprono tutto ciò che era stato sommerso di bianco, si ritorna a scuola e alla normalità e tutto ricomincia come prima.

Credo che dovremmo imparare molto dai  bambini che, con il loro entusiasmo e la capacità di godersi l’attimo, ci fanno vedere sempre l’aspetto positivo di ogni cosa contagiandoci con la loro energia e semplicità e permettendoci di mantenere il ricordo di una bella parentesi invernale che, una volta conclusa, ricorderemo piacevolmente.